La pizza della colazione di Pasqua ha diverse declinazioni nel centro-sud Italia. La mia versione preferita in assoluto è il tortaro ciociaro. Dolce alto e soffice, ha un profumo delicatissimo di anice e liquore, come le sue ‘colleghe’ assomiglia esternamente ad un panettone, ma all’interno non ci sono né canditi né il formaggio che trovate in altre ricette del Lazio. Non lasciatevi però ingannare dalla semplicità di aspetto e ingredienti! Non ha nulla da invidiare alle altre torte pasquali nè alla colomba, e farlo richiede tantissima cura e attenzione.

Per mia nonna materna la preparazione del dolce era un rito. Preparava gli ingredienti fin dal giorno prima, li impastava, e con trepidazione aspettava che lievitassero. Questo è infatti un momento delicatissimo (e per niente scontato!), può richiedere diverse ore e determina la riuscita e la bontà del dolce. Copriva le pizze con pesanti coperte di lana e aspettava la lievitazione con la stessa pazienza e ansia di una donna in gravidanza. Restava sveglia tutta la notte, spiando la pasta che cresceva e scaldando le coperte esternamente con un ferro caldo, in modo da non far scendere la temperatura sottostante.

La preparazione di questo dolce tradizionale richiede quindi amore ed impegno, che però vengono ampiamente ripagati dal sapore unico del tortaro, servito a tavola con uova sode, corallina, cioccolato e un bicchierino di Vin Santo.

Ingredienti

    Tipo di ricetta: dolce pasquale
    Cucina: tipica ciociara

    Porzioni: 2 tortari

    5 uova

    • 1 kg e mezzo di farina
    • 350 hg di zucchero
    • 330 ml di latte
    • 1 bicchiere di olio di oliva
    • 1 bustina di vanillina
    • 1 panetto di lievito di birra
    • ½ bicchierino di Alchermes
    • 1 fialetta di aroma di rum
    • 1 pizzico di sale
    • 1 limone
    • Semi di anice
    • Cannella in polvere

    Procedimento

    Battere le uova con lo zucchero e la buccia grattugiata del limone. Aggiungere l’olio, il sale, l’anice, la cannella, il rum, la vanillina e l’Alcherms e girare.

    Sciogliete con cura il lievito nel latte tiepido ed unirlo all’impasto. Aggiungere gradatamente la farina, continuando a mescolare, fino a che gli ingredienti non saranno completamente amalgamati. Dividere l’impasto in due tortiere alte e lasciar lievitare fino a che non avrà raggiunto il doppio del volume iniziale.

    Cuocere a 160° per un ora. Quando la superfice dei tortari sarà biscottata, sfornateli e lasciateli raffreddare.

    Eventuali, varie e consigli

    Per l’impasto ho utilizzato gli stampi in carta monouso, facili da usare e perfetti perché riescono a contenere l’impasto cresciuto. Il processo di lievitazione può richiedere anche un giorno intero (se non di più!): non siate frettolosi, e lasciate riposare i tortari nella parte più calda di casa, coprendoli con una coperta calda.

    Se volete conservare più a lungo l’atmosfera pasquale e la vostra pizza, tagliatela a fette, riponetela in diverse bustine e riponetela nel freezer. Tiratelo fuori un paio d’ore prima della consumazione e sarà fragrante e morbido come appena sfornato!

    tortaro-pasquale

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