Quello che vi presento oggi è un estratto dalla introduzione delle Linee Guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico, informazioni importanti per chi come me (anzi come noi) si cimenta con l’autoproduzione in cucina. Queste linee guida sono state realizzate dal Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB), istituito nel 1988 dal Ministero della Salute presso il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute, la facoltà di Bioscienze e Tecnologia Agro-alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Teramo e con il Centro Antiveleni di Pavia.

La preparazione domestica di conserve alimentari è un’abitudine diffusa nel nostro Paese che affonda le radici nella tradizione rurale e rivive, attingendo al bagaglio delle conoscenze tramandate di generazione in generazione, un momento di felice riscoperta. In questo contesto si sentiva la necessità di fornire al consumatore indicazioni accurate, ma di facile fruizione, per la corretta preparazione e conservazione di questi prodotti, con una particolare attenzione alla prevenzione del rischio più rilevante, ovvero il botulismo alimentare. I casi di botulismo attribuibili al consumo di conserve domestiche rappresentano la stragrande maggioranza delle notifiche pervenute, mentre solo una piccola percentuale è associata a prodotti immessi in commercio da operatori del settore alimentare.
pomodori-secchi-sott'olio

Accanto ad una generica cognizione che certi alimenti, preparati in condizioni non appropriate, possono essere causa della malattia, esistono forti carenze conoscitive tra i consumatori sulle reali cause della malattia e sulle misure di prevenzione del rischio di intossicazione. Sono proprio tali carenze che ogni anno fanno sì che in Italia si registrino mediamente 20-30 casi di botulismo, per i quali sono necessari trattamenti in terapia intensiva, con respirazione assistita, e con la somministrazione di uno specifico siero antibotulinico, che il Ministero della Salute acquista e distribuisce agli ospedali, alla notifica di un caso sospetto di botulismo.

Accrescere, pertanto, la conoscenza delle regole che possono evitare la contaminazione degli alimenti con agenti patogeni, come il botulino con la sua temibile tossina, sia in chi prepara le conserve alimentari sia in chi le consuma, rappresenta il primo, fondamentale strumento per la prevenzione dei casi di tossinfezione in generale, e del botulismo in particolare.

I contenuti delle linee guida, complete, e di facile lettura sono un utile vademecum per chiunque voglia essere informato sulla materia. Mi raccomando cliccate sul link e buona lettura, soprattutto seguitele sempre quando vi dilettate con un po’ di auto produzione.

Autoproduzione in cucina sì, botulismo no! Ciao 😉

Linee Guida

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