Una cosa che da inizio aprile non manca mai a casa mia, come su tutte le tavole di Roma e dei Castelli, sono i carciofi. Il modo più semplice e rapido di prepararli è alla romana, utilizzando esclusivamente le mammole (chiamati anche “cimaroli”), i carciofi teneri, carnosi e senza spine, tipici della campagna romana.

carciofi

 

Ingredienti

    Tipo di ricetta: Contorno
    Cucina: Italiana
    Porzioni: 2 persone

  • 4 romaneschi
  • 1 limone
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 manciata di foglie di mentuccia.
  • Pepe q.b.
  • Sale q.b.
  • ½ bicchiere di olio evo

Procedimento

1. Pulire accuratamente i carciofi, eliminando foglie esterne più dure, le punte di quelle più morbide e le parti pelose all’interno.

2. Tagliate i gambi e immergeteli con i carciofi in una bacinella con acqua e limone (per evitare che anneriscano).

3. Nel mentre, preparate un trito di aglio, mentuccia, pepe e sale.

4. Mettere carciofi e gambi a testa in giù in un tegame, con l’ olio aggiungere acqua fino a coprire metà dell’altezza dei carciofi. Aggiustate di sale e coprite con un coperchio. Senza girare, lasciar cuocere circa 30 minuti, fino a che la parte posteriore del carciofo, quella a cui è attaccato il gambo, non è diventata tenerissima.

 

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