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Estate, tempo di pranzi veloci, freschi e leggeri, che si trasportano facilmente – in spiaggia o in ufficio – e si preparano in un attimo. Il problema spesso e volentieri è non annoiarsi. Voglio dire, caprese, prosciutto e melone, insalata di riso… sono buonissimi, ma per quanto puoi mangiarli senza averne la nausea?

Si può giocare di fantasia (lo dico sempre, è un ingrediente fondamentale ai fornelli), ma la differenza la fanno anche materie prime e alimenti utilizzati. Ce ne sono alcuni, come la fregola sarda, poco conosciuti, ma buonissimi ed estremamente duttili. E’ una pasta secca molto simile al couscous, fatta con semola di grano duro lavorata a mano fino ad ottenere piccole sfere irregolari e rustiche. Fregola – o anche fregula o freula – deriva infatti dal latino “fricare” (sfregare), proprio per il gesto di sfregamento della semola tra le mani. Un rito antico, ancora vivo nella tradizione culinaria sarda, che vede questo tipo di pasta cucinata in diverse ricette tradizionali dell’isola: in particolare è preparata con le vongole con sughi marinari, come il ragù di cernia, i calamari o bottarga.

Se volete una versione vegetariana, fresca e squisitissima, provate questa: insalata di fregola sarda con pesto di erbette.  E’ un ottimo piatto unico, ai sapori dell’estate, che si conserva in frigo anche per due-tre giorni consecutivi, insaporendosi favolosamente con il passare del tempo. E per aperitivi e buffet, servitela in bicchierini di vetro: farete un figurone!

fregula-sarda

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Ingredienti

    Tipo di ricetta: contorno/piatto unico
    Cucina: tradizionale sarda
    Porzioni: 4 persone

    Per il pesto

  • 250 g di erbe aromatiche fresche: basilico, origano, menta, timo
  • 50 gr di mandorle
  • 30 gr di parmigiano
  • 1 spicchio d’aglio (facoltativo)
  • Olio evo
  • Per la fregola

  • 300 gr di fregola
  • olive nere
  • cipolla rossa di Tropea (facoltativo)
  • scaglie di parmigiano
  • olio evo
  • limone
  • sale e pepe

Procedimento

  1. Cuocete la fregola in acqua bollente e scolatela al dente, passandola sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura. Riponetela in una ciotola e preparate il pesto.
  2. Lavare le erbe e pestatele in un mortaio (sarebbe meglio, o con frullatele con il mixer) con le mandorle, il parmigiano e l’olio d’oliva (e se volete con l’aglio), fino ad ottenere un composto denso e spalmabile.
  3. Denocciolate le olive e affettate la cipolla e unitele alla fregola. Condite il tutto con il pesto, succo di limone, aggiustate di sale, pepe (a piacere, visto che il pesto è già saporito) e poco olio.
  4. Servitelo subito con delle scaglie di parmigiano, o riponetela in frigo. Dopo qualche ora, o il giorno dopo, sarà ancora più buona.

Consigli, eventuali e varie

Quando tirate fuori la fregola dal frigo, prima di servirla, separate i grani con una forchetta.

Per un tocco di sapore e colore in più, aggiungete dei pachino!

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