Il sambuco (sambucus nigra) è indiscutibilmente la pianta in fiore del momento. Possiamo incontrarlo dappertutto (è considerato un infestante di terreni e boschi) letteralmente coperto dalla copiosa e bianca fioritura. Evitando la raccolta in luoghi soggetti ad inquinamento da gas di scarico si può utilizzarlo per una serie di gustose ricette. Oltre alla classica frittella per cui potete seguire passo passo la ricetta dei fiori d’acacia che trovate qui, quello che voglio proporvi oggi è lo sciroppo di questi meravigliosi e profumatissimi fiori.

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Ai fiori di sambuco si attribuiscono notevoli proprietà terapeutiche: il suo infuso ha proprietà sudorifere, rafforza le difese immunitarie e favorisce la traspirazione. Il suo consumo è indicato per curare raffreddore, tosse, asma, in stati febbrili e influenzali e in caso di affaticamento. Favorirebbe inoltre l’eliminazione degli acidi urici, purificando i reni. La tisana si utilizza anche nella cura dei reumatismi. Sempre i fiori, grazie alla presenza di flavoni, producono benefici alle vene e all’apparato circolatorio in generale.

Ma lasciamo agli esperti queste cose e torniamo a noi. Il caldo è finalmente arrivato e lo sciroppo lo sciroppo di sambuco, con qualche cubetto di ghiaccio, una fetta di limone e foglioline di menta, è un ottimo rinfrescante durante la calura estiva. Se poi vi organizzate in anticipo, potete usarlo per preparare dei ghiaccioli deliziosi che faranno innamorare grandi e piccini.

sciroppo di sambuco

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Sciroppo di sambuco

Ingredienti

Preparazione:
Cottura:
Tempo Totale:

  • 40 fiori
  • 2kg di zucchero
  • 6 limoni
  • 2 lime
  • 2lt di acqua

Procedimento

Portare ad ebollizione l’acqua, aggiungere lo zucchero ed agitare finché lo stesso non si sia del tutto sciolto. Lasciar raffreddare fino a temperatura ambiente ed aggiungere i fiori privati dei ramoscelli più grossi assieme ai limoni ed ai lime tagliati a fette orizzontali di circa 1,5 cm, porre in un recipiente di vetro (io ho utilizzato due grossi barattoli di circa 3lt di capienza) e mettere al sole per tre giorni agitando frequentemente.

Dopo aver strizzato tutto il contenuto e filtrato il liquido potete utilizzare due metodi (anche entrambi).

  1. Imbottigliate il liquido e ponetelo in un luogo fresco e preferibilmente buio (cantina o anche  frigorifero) per berlo nelle calde giornate estive diluendolo o meno, secondo i gusti, in acqua frizzante o meno.
  2. Fate bollire il liquido a fuoco basso fino a farlo ridurre di quanto basta affinché il risultato “fili” come un miele leggermente scaldato. Anche in questo caso potete diluirlo in acqua da bere o potete utilizzarlo per dolcificare caffè o tisane o nella preparazione di torte e dolci.

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So di molti che utilizzano in questa preparazione l’acido citrico, ma ho preferito affidarmi a qualche limone in più e, soprattutto al lime.

Rimettendo il liquido filtrato (ma non bollito) qualche giorno di più al sole si innesca una fermentazione che lo rende leggermente frizzante e, a mio avviso, anche particolarmente gradevole. Una sorta di spumantino di bassa gradazione alcolica da bere, magari, con una bella fetta di torta al sambuco.

Ghiaccioli allo sciroppo di sambuco

Ingredienti per 6-8 ghiaccioli

  • 2 + 1/2 tazze di sciroppo di sambuco
  • 4 tazze di acqua
  • 1/2 pera dura

Mescolare lo sciroppo e l’acqua. Tagliare la pera a fettine molto sottili, preferibilmente utilizzando una mandolina. Aggiungere una fetta di pera in ogni stampino. Riempire con il succo e mettere gli stampi in freezer per 12 ore. Prendete gli stampini dal freezer, immergere velocemente in acqua calda per estrarre facilmente il ghiacciolo.

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