D’estate mangio quasi esclusivamente verdure.  Al massimo pesce, ma la carne proprio non mi va giù. Eppure la scorsa estate, alla Pljeskavica di un chioschetto di legno precario sugli scogli spigolosi di Premantura, non ho saputo resistere. Con un hamburger gigante (con una quantità di carne così, in genere, ci faccio 3 pasti), una Karlovačko ghiacciata, “Its a long way to the top”  degli AC/DC in sotto fondo (e il tizio croato dietro il banco che la cantava meglio di Bon Scott), sembravo la persona più felice del mondo. Nonostante l’afa d’agosto sotto il sole a picco delle 13, con la salsedine addosso che con il caldo ti fa venire voglia di strapparti la pelle di dosso. Nonostante le dubbie condizioni igieniche del posto e il fastidio delle centinaia di vespe che ronzavano attorno ai tavoli.

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Istria

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Avete mai fatto caso che le cose più buone si mangiano (quasi sempre) nei posti più sporchi? Posti rustici e osterie, mercati, furgoncini e bancarelle ambulanti. Come le trattorie di paese, lo Zozzone vicino a Fontana di Trevi o le osterie di San Lorenzo a Roma, le bettole degli hutong di Pechino, le bancarelle etniche di Brick Lane a Londra, i suq dei paesi arabi o il cibo di strada di Bangkok. In quello ‘sporco’, e in quell’arrabattarsi, ci trovi tutto. Sapori veri, profumi, ricette (e persone) autentiche, tradizioni e costumi. Forse perché  sono posti in cui si bada alla sostanza più che alla forma delle cose e non c’è tempo per i voli pindarici dell’alta cucina. Quindi viva lo zozzone, se è anche buono. In barba all’amuchina sempre nella borsa, alle puzze sotto il naso, ai piatti stitici con ilnientedentro della nouvelle cuisine, alle asettiche direttive dell’Unione europea.

Tornando al nostro maxi hamburgher, la pljeskavica è un piatto serbo, molto popolare in tutta la penisola balcanica, fatta di carne trita grigliata speziata (un misto variabile di manzo, maiale e agnello), e può essere servita con verdure, patatine fritte o in una pita, a mo di panino, da sola o con varie salse e/o formaggio.

Ingredienti

    Tipo di ricetta: Secondo
    Cucina: Balcanica (Serbia)

  • 300 gr di maiale macinato
  • 300 gr di manzo macinato
  • 1/2 cipolla rossa
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1/2 cucchiaino di paprika dolce
  • peperoncino 
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe 

Procedimento

Tritare finemente la cipolla, l’aglio e il prezzemolo. In un recipiente, mescolare i due tipi di carne macinata, aggiungere le verdure tritate e le spezie, mescolare ancora. Copri l’impasto ottenuto con pellicola e lasciar riposare in frigo per qualche ora, per permettere ai sapori di fondersi, aromatizzando la carne.

Dividere in grandi polpette per poi  schiacciarle (meglio sulla carta forno oleata), dando alla carne la forma di una grande frittata. Con un coltello, aggiustate la forma, cercando di farla più circolare possibile.

Cuocere gli hamburger su una griglia unta di olio, girandoli, fino a che non saranno abbrustoliti su ciascun lato. Servire la carne caldissima, accompagnata a piacere da pomodori, cipolle e cetrioli freschi tagliati a fettine, o in una pita calda.

Eventuali, varie e consigli

Se fate gli hamburger più piccoli potete utilizzare anche i panini all’olio che si usano per gli hamburger americani.

A piacimento, potete imbottire con del formaggio (cacio cavallo  o simili), facendo le schiacciate di carne più sottili,  mettendo una fetta di formaggio su una metà di carne e richiudendo, con un’altra metà.

Premantura-Istria-Croazia

PLJESKAVICA

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