Ci sono erbe talmente spinose e minacciose che non diresti mai che si possano mangiare e che siano buone come in effetti sono. Come il cardo mariano, apprezzatissimo in cucina come in fitoterapia. Chiamato anche cardo “santo” per le straordinarie qualità curative, fin dai tempi antichi veniva utilizzato da medici ed erboristi per il trattamento di una vasta gamma di problemi di salute. Le piante possono raggiungere anche i due metri di altezza, le foglie verde scuro hanno ipnotiche striature più chiare e terminano con robuste spine, che proteggono anche il fiore. Se non ci si lascia intimorire dall’aspetto e si sa come caparla, è un’erba che da molte soddisfazioni. Oltre ad essere un alleato di salute e benessere è anche buonissimo, preparato in insalata, lesso o al vapore e ripassato in padella. Del cardo non si butta via niente, ma io preferisco le coste delle foglie.

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Contrariamente a quanto si possa pensare, la più buona è quella che parte dall’attaccatura al corpo principale della pianta. La punta va quindi scartata in quanto troppo dura. Una volta selezionate e staccate le foglie, viene la parte più delicata, quella della rimozione delle spine dalla costa. E’ facile pungersi e bisogna state attenti. Per l’operazione esiste però un metodo semplice e veloce, che in pochissimi conoscono.

Girate dal verso posteriore e con il coltello fare un’incisione grosso modo all’altezza di due terzi partendo dal basso, senza però tagliare completamente. L’obiettivo è sollevare lo strato superficiale del gambo, in modo da spellare la costa, portandosi via le foglie spinose.

cardo mariano

 Una volta eliminate spine, continuate spellando i sottili filamenti della parte fibrosa.

cardo mariano - Silybum marianum

Ci siamo. Ora tagliate i gambi in segmenti più corti, mangiateli in insalata, oppure lessateli o cuoceteli a vapore (l’acqua della bollitura, conservata e messa in frigo con un delle foglie di menta fresca, è un’ottima bevanda dissetante e piena di sali minerali!).

cardo mariano-Silybum marianum

cardo mariano-Silybum marianum

Si possono poi saltare in padella o condire con olio, sale e limone come contorno. Un’idea per un aperitivo-antipasto insolito? Provate a tuffare i gambi lessi nella salsa di kefir e menta…delicious!

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