Certi piatti il tricolore ce lo hanno dentro. Perché oltre ai colori bianco rosso e verde degli ingredienti, ogni boccone è un assaggio di sapori, profumi, tradizioni, storia e geografia del Bel Paese. Come la ricetta della pasta tricolore qui sotto. Arriva dal tacco dello Stivale e l’ho preparata per pranzo mossa da un misto di patriottismo da mondiale 2014 e scaramanzia per la partita Italia-Costa Rica di questo pomeriggio (sabato scorso avevo cucinato le caramelle tricolore, e abbiamo vinto): capunti con rughetta e pomodorini. Ho preso ispirazione da un post di Puglia Mon Amour, il portale per gli appassionati del food&wine, su cui potete trovare notizie, ricette e itinerari turistici ed enogastronomici per ‘assaggiare’ meglio la stupenda regione meridionale. Ho fatto i capunti (cavatelli) a mano e ho rivisitato un po’ la ricetta di Simona Giacobbi… Buon appetito e forza azzurri!

forza-azzurri-piatto-tricolore

piatto-tricolore-cavatelli-capunti-rughetta-e-pomodorini

Ingredienti

    Tipo di ricetta: Primo Piatto
    Cucina: italiana

    Porzioni: 2 persone

    Per l’impasto

    • 125 gr di farina 00
    • 125 gr di farina di semola rimacinata
    • 130 gr di acqua
    • 1 cucchiaio di olio d’oliva
    •  Per il condimento

      • rughetta (preferibilmente selvatica)
      • 4 acciughe salate
      • olio evo
      • aglio
      • peperoncino
      • 10 pomodorini pugliesi
      • pan grattato
      • origano

      Procedimento

      I capunti

      Mischiate le due farine in una ciotola. Trasferitele su un ripiano di lavoro, formate la fontanella e versate al centro l’acqua. Iniziate ad mescolare la farina con l’acqua, aggiungete quindi l’olio e lavorate l’impasto, fino ad ottenere la classica palla liscia e morbida. Copritela con della carta trasparente e lasciatela riposare per 15 minuti in un luogo fresco e asciutto.

      Staccando un pezzo di pasta alla volta, formate lunghi gnocchi da cui taglierete segmenti di 3-4 centimetri. Gli gnocchi devono essere abbastanza sottili, in modo da ottenere una pasta non troppo pesante e riuscire a formare la classica incavatura che permette ai condimenti di aderire bene alla pasta, con un risultato assolutamente fantastico.

      cavatelli-capunti-puglia

      Per formare i capunti, esercitate con le dita (con indice, medio e anulare) una leggera pressione sugli gnocchetti, in modo da scavarli all’interno. Attenzione! Non infarinate il ripiano di lavoro: gli gnocchetti devono rotolare e aderire bene al legno per acquistare la caratteristica forma.

      Prendete un vassoio capiente, spolveratelo con un po’ di farina di grano duro e disponetevi i capunti ben larghi, perché non si attacchino tra loro. Riponeteli in frigo e preparate il sugo.

      Il condimento

      Preriscaldare il forno a 250°C, tagliate i pomodorini a metà e disponeteli su una teglia coperta di carta forno. Conditeli con olio, sale, una spolverata di pangrattato e origano ed infornateli per circa 20 minuti, fino a quando saranno ben dorati in superficie.

      Eliminate i gambi dalle foglie di rughetta, lavatela bene e lasciatela gocciolare in uno scolapasta. Preparate un soffritto con aglio, olio, peperoncino e le alici pulite e spezzettate. Aggiungete la rughetta e saltatela per qualche attimo.

      Cuocete i capunti e ripassateli in padella con il soffritto, unendo i pomodorini cotti al forno. Mantecate per un paio di minuti e servite.

      piatto-tricolore-cavatelli-capunti-rughetta-e-pomodorini

      Eventuali, varie e consigli

      Per fare l’incavatura, potere usare anche la lama di un coltello da cucina. E’ più veloce e facile, ma l’incavatura con le dita non si batte!

      Print Friendly