Ci sono cose che hanno bisogno del loro tempo, di una fase di riposo e quiete, di meditazione, di sedimentarsi per svilupparsi, liberare potenzialità nascoste, diventare quello che saranno e dare il meglio. Mi è capitato spessissimo con gli articoli o con alcuni progetti a cui ho lavorato. A volte ci sono periodi e frasi che proprio non funzionano, o parti che non riesci proprio a comporre. Puoi starci su quanto vuoi, ma niet! Allora è meglio lasciar stare, prendersi del tempo, dedicarsi ad altro e poi tornarci. Come per magia le parole scorrono e le idee lievitano. Con i cibi – e con i vini – è lo stesso. Con i lievitati, con gli insaccati, con alcuni riempimenti, ma anche con i condimenti. E’ il caso di quella che rende speciale quest’insalata di pomodori verdi e salsa di pistacchi. Se avete modo di preparare il relish con qualche ora di anticipo – la sera prima sarebbe meglio -, vi regalerà un gusto e un sapore straordinari. Un ottimo metodo è prepararla e tenerla a disposizione in frigo in un barattolo.
Parlando di sedimentazioni e di tempo che scorre… per preparare l’insalata ho utilizzato i Green Zebra del mio orto. Rientrano nella categoria dei Heirloom Tomatoes, pomodori “cimelio”, o anche conosciuti come “pomodori patrimonio”, perché sono quelli che si coltivavano prima del 1800 e che per secoli deliziarono i palati dei nostri antenati. Della categoria fanno parte un insieme variegato e coloratissimo di pomodori di diverse dimensioni, che possono pregiarsi dell’etichetta “cimelio” solo se risalgono minimo al 1945, si possono riprodurre da seme e hanno una propria storia. Infatti, a differenza pomodori ibridi che troviamo nel reparto ortofrutticolo del supermercato, il cimelio è un impollinatore aperto e viene coltivato direttamente dal seme di un frutto precedente. L’ibrido, invece, proprio perché è un incrocio tra due o più varietà, deve essere prodotto nuovamente ogni anno. La specialità di questi ortaggi non è solo una questione di data nè ha a che fare con una sorta stratificazione aristocratica e di casta nella “società” degli ortaggi: sono geneticamente unici perché si sono evoluti con una resistenza naturale a malattie e parassiti.
Ingredienti
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Tipo di ricetta: Contorno
- 1/2 di tazza di pistacchi tostati sgusciati
- 1 scalogno piccolo
- 2 cucchiai di capperi piccoli
- 2 cucchiai di aceto di Champagne (di riso o di mele)
- 2 cucchiaini di zucchero
- 1 cucchiaino di pepe rosa
- 2 cucchiai di olio evo
- sale
- 3 pomodori verdi grandi (cimelio o green zebra)
- foglie di basilico
Porzioni: 2
Tempo: 5 minuti + il tempo di riposo per la salsa
Procedimento
1. Tritate i pistacchi e i capperi grossolanamente, affettate finemente lo scalogno e uniteli agli altri ingredienti, tranne pomodori e basilico.
2. Mettere la salsa in frigo e lasciarla riposare il più a lungo possibile (un’ora, una notte, ma anche un paio di giorni!), affinché i sapori si fondano.
3. Tagliate i pomodori sottilmente e disponeteli su un piatto capiente. Bagnateli con un filo d’olio e cospargeteli con la salsa. Guarnite con il basilico e servite.