“Il miglior modo per conoscere un vitigno, il suo territorio e il vino che se ne produce è, ovviamente, andare a toccare con mano i luoghi, conoscere i vignaioli, ascoltare le loro storie, odorare, assaporare, visitare tutto ciò che fa da contorno”. Così Felice Mergè ha presentato la terza edizione di ‘Evento Poggio le Volpi’, tenutasi ieri sera nel favoloso casale dell’Azienda vinicola di Monte Porzio Catone.

Un appuntamento che di fatto è diventato annuale per ristoratori, operatori del settore, giornalisti ed estimatori a cui la cantina apre le porte. Un’esclusiva serata didattica e di divertimento, durante la quale si sono potuti ammirare i vitigni, visitare le cantine, e deliziare il palato con i nettari laziali e pugliesi della Poggio Le Volpi, tra musica, luci,  percorsi sensoriali, video installazioni ed atmosfere hi-tech. Tutto ad incarnare la filosofia dell’azienda che oggi conosce un grande successo grazie alla sapiente coniugazione di tradizione e moderne tecnologie vitivinicole.

 Oltre al Frascati Superiore Epos, uno dei vini d’eccellenza italiani, già più volte premiato con il prestigioso riconoscimento “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso, erano presenti tutti i prodotti dell’azienda, tra cui Baccarossa, Donnaluce ed il brut metodo classico da Frascati ASonia: “grandi vini creati grazie alla passione, all’arte e  alla maestria che Poggio Le Volpi ha acquisito dopo quasi 100 anni di storia percorsi da tre generazioni della famiglia Mergè”, ha affermato Rossella Macchia, responsabile commerciale della Srl.

L’Azienda, guidata dall’enologo Felice Mergè, è un azienda a conduzione familiare, già fortemente presente sul mercato internazionale e in rapida espansione nel panorama italiano. La Poggio Le Volpi ha conseguito lusinghieri apprezzamenti nel raffinato ed esclusivo ambito dei vini di nicchia, fino all’ultimo riconoscimento quale miglior produttore italiano conferitogli dal guru italiano del vino, Luca Maroni, che ha presenziato alla serata.