gnocchi-lunghi-a-coda-de-soreca

Mia zia Carla e mia cugina Silvia, hanno un negozio di pasta fresca a conduzione familiare, L’Arte della Pasta all’uovo. Ogni giorno producono a mano diversi tipi di prodotti, seguendo ricette tradizionali e sperimentandone continuamente di nuove. La pasta è buona e (genuina!) come quella fatta in casa e chi entra ha davvero l’imbarazzo della scelta. Ma se chiedi a Silvia qual è la sua preferita, ti risponde senza dubbio “gli gnocchi a coa de soreca!”. Gli gnocchi lunghi ‘a coda di topo’, sono tipici della tradizione culinaria contadina valmontonese, e devono il nome alla forma allungata e fina che ricorda, appunto, la coda dei topi.

E’ più leggera delle altre paste, perché non c’è uovo nell’impasto ed è molto versatile. La tradizione la vuole condita dai classici ragù di carne (castrato, cacciagione o maiale), spolverata di pecorino e servita nelle scifelle (piccoli contenitori rettangolari di legno), ma potete sbizzarrirvi e condirla con qualsiasi cosa.

Qui né trovate una versione primaverile, con asparagi, funghi e carciofi.

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