Ieri per secondo ho preparato questi bocconcini di baccalà pastellati con salsa agrodolce all’arancia. Lo so… sono più uno stuzzichino. Ma a volte faccio una certa fatica a distinguere le portate dei piatti. Se ci pensate la divisione in antipasto, primo, secondo, contorno, è un modus operandi quasi squisitamente italiano. In altre parti del mondo le distinzioni scoloriscono, gli ordini si invertono, oppure si mescolano e danno vita a completi e gustosissimi piatti unici.

Probabilmente il mio scorazzare per il mondo mi ha influenzata un po’, sarà che mangio poco – di tutto, ma in quantità medio-piccole (per questioni di spazio principalmente) -, che adoro mescolare i sapori… e metteteci anche che con le “etichette” in generale e le “griglie” troppo rigide (di qualsiasi tipo), non ho mai avuto un rapporto molto buono. Anzi! Ma quando preparo il pranzo e la cena, attenermi alla classificazione standard mi pesa parecchio. Intendiamoci, non servirei mai degli spaghetti praticamente crudi in un cornetto gigante – cosa che ho visto fare incredula a Sydney – e schifezze simili, ma spesso i primi piatti diventano la portata unica (al massimo seguita da un’insalata che sulla nostra tavola è un imperativo) e gli appetizer diventano secondi.

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Comunque desiderate classificarle e consumarle, che voi siate rigidi osservatori delle etichette o personcine un po’ anarchiche come la sottoscritta, una cosa non cambia: la bontà di queste palline deliziose, che dovete assolutamente provare.

Avevo del baccalà lesso avanzato dal giorno prima e ho googolato un po’ per capire come utilizzarlo. Mi sono ispirata alla ricetta di Mamma pasticcia in pentola, e l’ho personalizzata un po’.

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Ingredienti

    Tipo di ricetta: Antipasti-stuzzichini

    Cucina: italiana

    Porzioni: 4

    Per le palline e la pastella

  •  500 g di baccalà lesso
  • 150 ml. di birra chiara fredda (o acqua minerale)
  • 200 gr. + 1 cucchiaio  di farina
  • 1 albume d’uovo
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 stelo di erba cipollina
  • 1 spicchio d’aglio
  • Timo fresco
  • Prezzemolo
  • Erba cipollina
  • 1 presa di pangrattato 
  • olio evo
  • sale
  • olio da frittura
  •  Per la salsa all’arancia

  • 250gr di pomodori
  • 1 arancia (possibilmente non trattata)
  • 2 cucchiai di aceto di vino bianco (anche quello di mele va bene)
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • 3 spicchi di aglio
  • sale e pepe
  •  

Procedimento

  1. Mettetelo a bagno il baccalà (se potete il giorno prima, o almeno 12 ore), con abbondante acqua fresca, cambiandola diverse volte per dissalarlo. Lessate quindi il pesce, in una pentola appena ricoperto di acqua, 50gr di olio evo e un aglio schiacciato. Coprite e lasciate sul fuoco per 20 minuti. Spezzettatelo grossolanamente con una forchetta e tenetelo da parte.
  2. Preparate quindi la salsa. Immergete i pomodori per qualche istante in acqua bollente, sgocciolateli, spellateli e spezzettateli eliminandone i semi. Sbucciate gli spicchi d’aglio e tritateli grossolanamente. Versate l’olio in un tegame a fondo spesso, fatelo scaldare e soffriggetevi l’aglio. Unite i pomodori, salate, insaporite con pepe macinato al momento e fate bollire per circa 10 minuti. Affettate sottilmente l’arancia e mettetela nel tegame con la salsa di soia, l’aceto, lo zucchero e la cannella. Lasciate cuocere per meno di 10 minuti e verso fine cottura, aggiungere l’amido di mais sciolto in un pò di acqua. Con un frullatore ad immersione, tritate il tutto fino ad ottenere una crema vellutata. Rimettete il composto sul fuoco, fino all’ebollizione.
  3. Per la pastella, mettete in una ciotola la farina, il sale e la birra molto fredda, mescolando con una frusta, fino ad ottenere un impasto omogeneo, abbastanza fluido.  A questo punto aggiungete al composto le foglioline di timo, l’erba cipollina e il prezzemolo tritati finemente. Montare l’albume a neve e incorporatelo nella pastella, mescolando dall’alto al basso. Lasciate riposare in frigo per almeno mezz’ora.
  4. Riprendete il baccalà, aggiungete un cucchiaio di farina e una presa di pangrattato. Amalgamate il tutto e formate delle piccole palline con le mani. Con un cucchiaio, immergetele una ad una nella pastella e friggetele in abbondante olio caldo.

Vanno servite ben calde, con la salsina agrodolce, un  bicchiere di vino bianco o delle bollicine. Buon appetito!

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