Tra un mesetto maturano le visciole! Sono una specie di ciliegie selvatiche, utilizzate nelle preparazioni artigianali di tradizione casalinga, come sciroppi, vini, liquori e conserve di frutta. Hanno un gusto agro-dolce, e proprio per questo la marmellata che se ne ricava è una di quelle che preferisco. In attesa di raccogliere quelle di quest’anno, ho utilizzato l’ultimo barattolino quella homemade del 2013, per preparare una crostata vintage.

pianta di visciole in fiore

In realtà è una crostata di visciole semplicissima, ma il fascino retro proviene dal foglietto su cui è appuntata la ricetta che gironzola per casa nostra da quando ho memoria. E’ un pezzo di carta dalla grammatura pesante, con decorazioni vintage, scritto (più o meno un triliardo di anni fa) con una penna stilografica nera e la calligrafia impeccabile ed elegante della mia prozia materna Giuliana. E’ talmente ingiallito, rattoppato e spiegazzato, che ogni volta che lo tiro fuori dal nostro libro di ricette ho paura che si dissolva al contatto con aria e luce. Potrei riscrivere il tutto e conservarla in digitale o farne una copia a mano… ma se lo facessi, la crostata verrebbe lo stesso tanto speciale, buona e bella come quella di zia Giuliana? Ho l’impressione che il cartoncino sia un ingrediente come gli altri (se non il principale) utilizzati nel procedimento e preferisco non rischiare! Non preoccupatevi però… anche senza ‘foglietto magico’ vi assicuro che il vostro dolce sarà buonissimo lo stesso.

crostata-visciole

Ingredienti

    Tipo di ricetta: Dessert
    Cucina: Tradizionale italiana

  • 300 gr di farina
  • 3 uova: 1 intero e 2 tuorli
  • 150 gr di zucchero
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 limone non trattato
  • 1,25 gr di strutto
  • 180 gr ca di marmellata di Visciole

Procedimento

Su un tavolo da lavoro, disponete la farina a fontana e al centro aggiungete lo strutto, i 3 tuorli, lo zucchero e la buccia grattugiata del limone. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate un panetto, copritelo con un canovaccio e lasciate riposare la pasta frolla in un luogo fresco per almeno 30 minuti.

Con l’aiuto di un matterello stendete i 3/4 della pasta su un piano infarinato, ottenendo una sfoglia dallo spessore abbastanza sottile. Imburrate una teglia bassa e foderatela. La sfoglia deve essere più alta dei bordi del recipiente, così da ripiegarla una volta guarnita la crostata. Bucherellate la base con una forchetta e versatevi la marmellata di visciole, spalmandola in modo omogeneo con l’aiuto di un coltello. Con la parte restante dell’impasto formate dei lunghi gnocchi di frolla, lavorandoli con le mani sul ripiano infarinato. Metteteli incrociati sulla marmellata e ripiegate i bordi con cura. Montate l’albume a neve e spennellatelo su bordo e reticolato per creare un effetto dorato. Scaldate il forno a circa 180 gradi, cuocete per circa 35-40 minuti.

Eventuali, varie e consigli

Quando la crostata sarà dorata, sfornatela, lasciatela freddare e servitela, spolverando a piacere le porzioni con dello zucchero a velo.

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