Il Pleurotus cornucopiae, è un fungo talmente raro da trovare in natura e quindi così poco conosciuto, che non ha nomi comuni e/o dialettali. Al massimo possiamo individuarlo come gialletto. Così chiamano infatti il suo equivalente (non oltre l’aspetto) che coltivato viene commercializzato tutto l’anno, e dovunque assieme al cugino Pleurotus Ostreatus (Orecchietta, Ostricone, Rocella). Cresce su rami e tronchi di alberi marcescenti in questo periodo.

Pleurotus

Incredibilmente raro, regala pero copiose raccolte una volta individuato. L’ultima affannosa, quanto fortunata, ricerca ci ha premiato con un raccolto, su di un solo tronco, di circa 6kg. Il fungo, praticamente inattaccabile da vermi, si presta ottimamente e velocemente (bastano due mezze giornata di sole) ad essere essiccato per essere utilizzato nei periodi “di magra”, da solo o assieme alle Trombette dei Morti (Craterellus cornucopioides) per condire pasta o realizzare ottimi risotti.

Fatto sta che la maggior parte, anche approfittando della bella giornata di sole, è stato essiccato (tagliato a listelle, allargate su una tovaglia ben esposta), mentre il resto è stato destinato ad un timballo con patate e fritto in pastella.

Pleurotus-secchi

Pleurotus-secchiì

Pleurotus essiccati

I Pleurotus essiccati, sa soli (al centro) e con trombette di morto (nei barattoli ai lati)

Pleurotus essiccati

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